DIRITTO CIVILE

Lo studio offre consulenza ed assistenza, sia stragiudiziale che giudiziale, in materia di:
– diritto di famiglia, matrimonio, separazione, divorzio, affidamento minori e successioni;
– responsabilità civile, responsabilità sanitaria, infortunistica e risarcimento danni;
– locazione, questioni condominiali;
– diritti reali, tutela della proprietà e del possesso, compravendita;
– tutela del consumatore;
– concorrenza sleale;
– contratti ed accordi negoziali in genere;
– negoziazione, conciliazione e problem solving, in generale, in tutte le materie dell’area civilistica.

DIRITTO DEL LAVORO

Lo studio offre assistenza legale specializzata, stragiudiziale e giudiziale, sia a privati che ad aziende ed Enti.
Particolarmente efficace nella gestione stragiudiziale delle vicende grazie alla pluriennale esperienza dei professionisti che vi operano, lo studio garantisce altresì un elevato standard di assitenza nella fase giudiziale delle vicende lavoristiche in correlazione all’elevato numero dei casi trattati nel corso degli anni ed alla varietà della casistica stessa.

Lo studio si occupa di consulenza e di assistenza giudiziale della clientela su tutto il territorio nazionale nelle controversie inerenti:
– rapporti di lavoro subordinato anche dirigenziale;
– rapporti di lavoro autonomo e di agenzia;
– contrattualistica, retribuzione, inquadramento, provvedimenti disciplinari, licenziamento per giusta causa o giustificato motivo, contratti di collaborazione, contratti a termine, apprendistato, CIG e licenziamenti collettivi, mobilità, maternità, mobbyng, risarcimento danni per violazione normativa antinfortunistica e di prevenzione, concorrenza sleale, trasferimenti d’azienda, appalti e comunque in ogni ogni vicenda problematica o patologica che si può presentare, per lavoratori e/o Aziende datrici di lavoro, nel corso del rapporto;
– recupero di somme in sede concorsuale (Fondo di Garanzia Inps, Fondo di Tesoreria, ecc.);
– gestione del contenzioso aziendale;
– gestione del contenzioso sindacale;
– gestione del contenzioso ispettivo con DTL, INPS, INAIL e delle problematiche di inquadramento classificativo/contributivo di aziende.

DIRITTO DELLA PREVIDENZA SOCIALE

Lo studio si occupa dei procedimenti per l’ottenimento di pensioni ed assegni di invalidità, di inabilità e dell’indennità di accompagnamento, degli assegni per il nucleo familiare, dell’assegno sociale, ecc.
In generale lo studio tutela i diritti di quanti vogliono accedere a benefici pensionistici e/o assistenziali e di quanti quei benefici li abbiano ottenuti e li debbano difendere da eventuali pretese degli Istituti di Previdenza/Assistenza. Particolare esperienza lo studio vanta in relazione a procedimenti amministrativi e contenziosi nei confronti dell’INAIL per il riconoscimento delle malattie professionali di patologie sofferte da lavoratori dell’industria, del commercio e dell’agricoltura.

INFORTUNISTICA, MALATTIE PROFESSIONALI, RESPONSABILITA’ CIVILE DELLE AZIENDE NEI CONFRONTI DEI LAVORATORI E DANNO BIOLOGICO DIFFERENZIALE

Particolare professionalità ed esperienza offre lo studio in materia di infortunistica sul lavoro e di malattie professionali.
La consulenza personalizzata offerta dallo studio, anche con l’ausilio di validi consulenti tecnico ambientali e di specialisti in medicina legale, conduce il cliente, vittima di infortunio o malattia professionale, all’ottenimento di una rapida tutela assistenziale nei confronti dell’INAIL e di una altrettanto sollecita tutela risarcitoria nei confronti del datore di lavoro cui può essere richiesta, in presenza di responsabilità per violazione di normative antinfortunistiche, il risarcimento del cosiddetto “danno differenziale”.

CONSULENZA PER AMIANTO

Lo studio vanta una pluriennale e specifica esperienza in materia AMIANTO per:
– riconoscimento dell’esposizione qualificata ad amianto al fine di ottenere maggiorazioni contributive e quindi anticipato accesso al trattamento pensionistico;
– riconoscimento dell’esposizione all’amianto, del nesso causale tra esposizione e malattie professionali indotte dal nocivo elemento, al fine di ottenere indennizzi/rendite in sede INAIL e risarcimento per i danni patrimoniali e biologici differenziali e per i danni morali/esistenziali nei confronti dei datori di lavoro che per colpa, consistente in omissioni di controlli antinfortunistici od adottando specifici atti commissivi, hanno favorito l’insorgenza delle patologie.
– In presenza di mesoteliomi, tumori del polmone e del mediastino, tumori alla laringe, alle ovaie, ai testicoli, placche pleuriche, lo studio esamina il caso con l’ausilio di validi tecnici ambientali e medici legali ai fini dell’accertamento del nesso causale tra ambiente di lavoro e patologia, della individuazione di comportamenti inadempienti con riferimento alla normativa antinfortunistica ed all’esito assiste il lavoratore affetto da patologie nel percorso stragiudiziale ed eventualmente giudiziale più sollecito per l’ottenimento dell’indennizzo spettante.

L’amianto, detto anche asbesto, è il nome generico – che in greco significa incorruttibile, inestinguibile – di una serie di materiali fibrosi assai diffusi in natura. Per le sue qualità ha trovato vastissimo impiego nella produzione di numerosi manufatti a uso industriale e civile: ostacola infatti la trasmissione di suoni e di calore, resiste alle alte temperature, protegge dalle fiamme, è facilmente filabile (adatto per creare tessuti), leggero e resiste all’attacco corrosivo degli acidi.

Un gran numero di malattie, come sopra detto, è purtroppo collegato alle fibre aereodisperse nei luoghi ove si utilizza, si trasforma o si smaltisce amianto.

Lo Studio Legale Crescimbeni-Lavari-Crescimbeni offre pertanto la propria consulenza per l’espletamento delle pratiche necessarie al riconoscimento dei benefici contributivi, delle malattie professionali e degli indennizzi correlati all’esposizione al pericoloso elemento.

 

Come ottenere i benefici contributivi a fini pensionistici
L’ottenimento dei benefici contributivi per esposizioni pregresse è una possibilità aperta solo a coloro che abbiano proposto domanda amministrativa all’INAIL entro il 15/06/2005.
Nello specifico, chi sia stato esposto all’amianto in concentrazioni di 0,1 fibre /cm3 per più di 10 anni anche non consecutivi (detratti periodi di CIG, malattia, servizio militare, ecc.) e che abbia proposto domanda all’INAIL entro il 15/06/2005, può ottenere l’aumento di 1,50 della contribuzione relativa agli anni di esposizione ed accedere molto prima al pensionamento (es. un’esposizione di 10 anni porterà ad avere 15 anni di contributi, un’esposizione di 18 anni porterà ad avere 27 anni di contributi).
Lo studio esamina il singolo specifico caso poiché va accuratamente esclusa ogni forma di generalizzazione dovendosi valutare anche l’eventuale maturazione di prescrizioni e/o decadenze.

Riconoscimento malattia professionale
Chi abbia contratto per esposizione ad amianto (anche in concentrazioni inferiori a 0,1fibre/cm3 e senza che sia necessario un periodo minimo di esposizione) entro tre anni dalla scoperta della malattia, potrà avanzare domanda all’INAIL per l’ottenimento di un indennizzo o di una rendita ex D.Lgs 38/2000.

Risarcimento danni nei confronti dei datori di lavoro
La violazione da parte del datore di lavoro della normativa sulla sicurezza sui luoghi di lavoro, concretatasi nell’aver omesso a suo tempo di adottare tutti gli accorgimenti necessari per la tutela della salute dei dipendenti ovvero per aver adottato specifici comportamenti violanti le normative di sicurezza sui luoghi di lavoro , è fonte, ex art. 2087 C.C. e T.U. sulla Sicurezza, di responsabilità per il datore di lavoro.
Il dipendente può giudizialmente agire per il risarcimento di danni patrimoniali e biologici differenziali nonchè  morali/esistenziali non rifusi da INAIL; nel caso di decesso del dipendente potranno essere gli eredi a proporre la domanda.

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